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MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA

679334
Praga, Emilio 21 occorrenze
  • 1881
  • F. CASANOVA. LIBRAIO - EDITORE
  • prosa letteraria
  • UNIFI
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MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA

dei piedi per vedere l'altare; memore ancora delle messe udite in compagnia di mia madre, m'accorsi di essere giunto in tempo, la messa era ancora buona

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nell'imbarazzo in cui avevo a quell'ora tutta la probabilità di essere caduto. In uno dei libri sacri dell'India sta scritto: «Se ti nasce una figlia dàlle

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stranezza del modo con cui oggi ho dato tregua al mio viaggio, la cordialità che mi circonda, il vostro aspetto, tutto mi farebbe supporre d'essere in

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interminabile. Nessuno assistè. Il linguaggio del sindaco deve essere stato violento al solito: uscito dalla sacristia, sul sagrato si volse indietro e

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, sorridendo bestialmente, nel sonno, senza accorgersi di essere disceso di un piano. Cadeva il sole, quando una febbre violenta assalse Don Luigi, dopo un

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di passi giù per la china, felice di non essere menato ad uno scopo, felice dell'indugio perchè piacevole. Quel dì scesi più in giù fino alla cascata

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nonostante la sua riputazione di brutalità egli sapeva all'uopo anche essere prudente. Si ritirò e l'adunanza si sciolse. Il signor Bazzetta venne a

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di chi intende d'essere creduto - e noi due chinammo assenzienti la fronte. Il dottore ripigliò: - Il suo era l'amore meno l'egoismo - L'idillio

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, che vitaccia! «Dopo due mesi già non ne poteva più. Ero afflitta, irritata; mi arrabbiavo, piangevo sempre. Mi pareva di essere in un ospedale di

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, faceva mostra di dormire; ma io mi accorgeva che vegliava e che il suo cuore batteva come il mio. Essere angosciati, e allo scuro, e non poter muoversi

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chiusi. Del resto, essere passivo e inconcludente, errava per la casa, dal solaio alla cantina, accusando flemmaticamente e inappuntabilmente ad ogni

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Dopo agitatissimi sogni, fui risvegliato dal signor De Emma, o, - per essere più veritiero, - dai ferri aguzzi del suo ronzino, i quali, così, tra la

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essere costui che preferiva alla strada comoda che sale dalla parte di ponente, questo sentiero da scoiattoli? Due sole ipotesi possibili, - uno cui

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più grandiose di tutte quelle intravedute attraversando il villaggio. Certo doveva essere l'abitazione di Baccio. Due fanciulli vi stavano giocando sul

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alla sua gente di seguirlo immantinenti fuori della casa di colui, la quale doveva essere per la sua fortuna abbandonata da Dio! Chi aveva ragione? È

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vivissima in me la sua immagine! Povera vecchia, santa donna: quanto mi sono rimproverato di non essere tornato indietro a stringer la sua mano

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, si avvicinò, mi stese la mano, ch'io strinsi e mi disse: - Un amico di città? Ma, scusi sa, come può essere, se don Luigi, da vent'anni non si è mosso

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, doveva essere quello della sua laurea in medicina; in esso aveva visto invece aprirsi al padre la tomba, a sè la prigione e l'esiglio. Ora bisognava

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guardava, a cui nessuno parlava; che era lì come un arnese della parrocchia, inconscio di sè e degli altri, doveva essere oggetto di meraviglia

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celia, una improvvisata che voglio fare. Siamo intesi. Bazzetta doveva essere un ben noto burlone, e Baccio molto abituato alle sue gherminelle, per

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è saltato su tutte le furie, mi ha strappato la mia veste e mi ha detto che ero un villano, e che villano dovevo essere. Balbettava, tremando, e

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